Tra le altre attività che segue UNII relative agli sviluppi e alle problematiche del settore navigazione interna, in questo periodo di emergenza sanitaria, si occupa anche degli aspetti economici e delle mancate entrate per gli operatori e imprenditori che effettuano servizi di navigazione commerciale merci e passeggeri.

Ha organizzato a tale proposito una Videoconferenza che trattasse gli indennizzi per le imprese di navigazione delle acque interne in questa fase di crisi legata al Covid 19. Novità e aggiornamenti sul Decreto Ristori / Ristori Bis e sue applicazioni.

Il contributo a fondo perduto indicato all’articolo 1 del Decreto Ristori Bis, può essere disposto anche in favore delle imprese con codice ATECO 50.30 (Trasporto Passeggeri per vie d’acqua interne, inclusi i trasporti Lagunari), che rispettino i requisiti indicati dalla norma.

Ad introdurre la norma del Ristori Bis, l’Avv. Nardi dello Studio Mordiglia di Milano. Documento riassuntivo a disposizione.

Vie Navigabili Interne

  1. Salutiamo con grande interesse l’intervento positivo del Governo che finalmente offre alla Navigazione Interna uno spazio, assume, a livello legislativo, il ruolo che merita per quanto riguarda la logistica, come risulta nella pagina allegata della legge di bilancio 2019.“Potenziamento delle catene logistiche e dell’intermodalità sostenibile.”Al fine dell’Innovazione del sistema dell’autotrasporto di merci, dello sviluppo delle catene logistiche e del potenziamento dell’intermodalità, con particolare riferimento alle “Autostrade del Mare”, nonché per lo sviluppo del cabotaggio marittimo e per i processi di ristrutturazione aziendale, per l’innovazione tecnologica e per interventi di miglioramento ambientale, è autorizzata, la spesa di 20 milioni di euro, quale limite di impegno quindicennale a carico dello Stato, nonché la spesa di € 2 milioni di Euro per le necessità del Piano straordinario di attività .

    Per la realizzazione delle iniziative di sviluppo delle infrastrutture finalizzate al sostegno dell’intermodalità, è autorizzata la spesa di 14 milioni di euro

    per “catene logistiche” si intende: l’insieme della capacità di integrazione sistemica tra i vari soggetti che intervengono nel ciclo complesso del trasporto sia sotto il profilo infrastrutturale che tecnologico;

    Per “cabotaggio marittimo” si intende: il trasporto via mare di merci autoveicoli isolati o complessi destinati al trasporto di cose e rimorchi e semirimorchi, tra porti nazionali;

    Per “innovazione tecnologica” si intende: l’insieme di interventi finalizzati all’ultimazione delle risorse tecnologiche aziendali;

    Per “ristrutturazione aziendale” si intendono: le attività volte all’ultimazione e all’ammodernamento delle strutture aziendali;

    Per “miglioramento ambientale” si intende: la realizzazione di standard più elevati materia di emissioni gassose acustiche elettromagnetiche e quant’altro necessario al raggiungimento degli obiettivi fissati in materia di tutela dell’ambiente;

    Per “potenziamento dell’intermodalità” si intende: la realizzazione di interventi mirati alla effettuazione di trasporto merci mediante fruizione combinata di almeno due diverse modalità (strada-rotaia, rotaia-mare, strada-mare, terra-aria) con le specifiche finalità del decongestionamento del traffico su strada nonché del raggiungimento degli standard di sicurezza più elevati.

    Ripartizione percentuale dei fondi:

    90% per interventi di innovazione del sistema dell’autotrasporto merci, dello sviluppo delle catene logistiche e del potenziamento dell’intermodalità, con particolare riferimento all’utilizzazione della modalità marittima in luogo di quella stradale, nonché per lo sviluppo del cabotaggio marittimo e per gli interventi di miglioramento ambientale;

    10% per interventi di ristrutturazione aziendale e per l’innovazione tecnologica, connessi agli obiettivi di cui alla lettera a).

    Da questo dato positivo dovremmo lavorare perché il Decreto Ministeriale Attuativo sia strettamente conseguente a questa novità.